XX Rapporto di Monitoraggio IEFP e Duale: +79% di iscritti e +11,4% per i duali

Istruzione e formazione professionale: Inapp, “volano le iscrizioni alla nuova sussidiarietà (+79%), cresce ancora il duale (+11,4%)”

“Cresce la voglia di imparare a fare nei giovani che scelgono i percorse di Istruzione e formazione professionale (Iefp). Anche nell’anno formativo 2020-2021 aumenta il numero di iscrizioni alla nuova sussidiarietà: +79% rispetto all’anno precedente”. È quanto emerge dal XX Rapporto di monitoraggio del sistema di istruzione e formazione professionale e dei percorsi in duale nella Iefp che anno l’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche (Inapp) realizza per conto del ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
I dati diffusi parlano di 33.663 iscritti, poco meno dei 35.286 dell’integrativa e assorbono quasi 15mila dei 36mila iscritti persi nell’ultimo anno dai due modelli sussidiari in via di estinzione. Aumentano anche gli iscritti al duale (+11,4%), seppur ad un ritmo meno sostenuto dell’anno precedente. In cinque anni formativi sono di fatto raddoppiati.
La partecipazione al sistema della Iefp – viene spiegato – registra invece una diminuzione del 10,9%, da addebitare perlopiù agli istituti professionali (-23%) e per la prima volta anche ai centri accreditati (-2,8%). Se si osserva il solo triennio, si registra una flessione delle iscrizioni del -10,8% (205.789 iscritti a fronte dei 230.811 dell’anno precedente).

“Per raggiungere risultati soddisfacenti sono necessari un forte ancoraggio dell’offerta formativa a un attendibile quadro previsionale dei fabbisogni professionali e un rinnovato ed efficace sistema di orientamento”. Lo ha affermato Sebastiano Fadda, presidente dell’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche (Inapp), commentando i dati del XX Rapporto di monitoraggio del sistema di istruzione e formazione professionale e dei percorsi in duale nella Iefp.
“Da quanto osservato – ha spiegato Fadda – si può concludere che l’offerta scolastica tradizionale di Istruzione e formazione professionale (Iefp) stia andando progressivamente a confluire nel nuovo modello e che le Regioni stiano adeguando l’offerta al rinnovamento dell’istituto della sussidiarietà prospettato dal decreto attuativo della riforma degli Istituti professionali”. “Questo fatto, insieme al rafforzamento del sistema duale, è molto importante per ridurre il gap che ancora persiste tra domanda e offerta di competenze collegato alle qualifiche e diplomi Iefp”, ha proseguito Fadda.
Nel Rapporto si rileva “un considerevole mismatch tra fabbisogni espressi dalle imprese e media annua dei qualificati e diplomati (periodo 2022-2026). Nello specifico – si legge in una nota –, l’offerta complessiva di circa 79mila giovani qualificati e diplomati soddisfa solo il 67,6% della domanda potenziale di circa 117mila posti di lavoro. Mancano all’appello 38mila professionisti che si concentrano particolarmente nei seguenti settori: 17mila nel settore meccanico, oltre 12mila in quello edile ed elettrico, più di 11mila in quello amministrativo segretariale e servizi di vendita. Viceversa, esistono figure la cui offerta in prospettiva dovrebbe superare la domanda, tra cui quelle dei settori ristorazione, agricolo, grafico, tessile e soprattutto benessere”.

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Fonte: INAPP

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